Informati sulla Formazione professionale per le persone con disabilità

27.08.2024

La Formazione Professionale per le persone con disabilità

La disabilità è una limitazione fisica e/o mentale che impedisce alle persone di svolgere un compito, o una qualsiasi tipologia di attività quotidiana con le modalità considerate normali per gli esseri umani. La definizione tiene conto non solamente degli aspetti fisico-patologici, ma anche di quelli sociali.

La disabilità può essere temporanea, permanente, reversibile o irreversibile, progressiva o regressiva. Il termine si riferisce ad un ostacolo che impedisce di raggiungere uno scopo.

Il nostro linguaggio normativo ha sostituito parole come «handicap», «handicappato», «disabile», «diversamente abile» con formule come «condizione di disabilità» e «persona con disabilità».

La Legge definisce la persona con disabilità come un soggetto con minorazione fisica, intellettiva, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che causa difficoltà nell'apprendimento, nelle relazioni o nell'integrazione sul posto di lavoro.

Nella realtà sociale, una disabilità comporta la difficoltà ad integrarsi nella comunità, ma soprattutto nel mondo del lavoro. Le persone con disabilità necessitano di una scuola formativa che tenga conto delle differenti capacità e nel contempo delle singole esigenze, in modo che vengano inserite in classi comuni, con **percorsi mirati pre lavorativi**.

Devono essere previsti interventi mirati e formazione specifica attraverso l'affiancamento di tutor, coordinatori di attività e progettisti. I formatori mantengono collegamenti con i servizi per l'impiego per garantire l'articolazione dell'offerta formativa in termini di domanda e offerta.

La Legge 485/78 ha previsto l'inserimento delle persone con disabilità nei corsi ordinari, garantendo a coloro che sono in grado di avvalersi di apprendimenti normali l'acquisizione di una qualifica professionale anche attraverso attività specifiche nell'ambito di quelle programmate, con piani educativi individualizzati durante l'iter formativo, con un monitoraggio costante, il riconoscimento delle competenze acquisite, tenuto conto anche delle difficoltà affrontate, delle frustrazioni patite, con l'accompagnamento durante la formazione e il tirocinio e non da ultimo con il **sostegno alle famiglie.

Dall'altro lato, con un'azione pedagogica incentrata sulla persona, si sostiene l'integrazione lavorativa e con il recupero dell'autonomia la formazione professionale raggiunge il suo scopo finale, ossia sviluppare la partecipazione alla vita comune, valorizzare al meglio i potenziali e dare spazio all'orientamento vocazionale.


Dottoressa Francesca Dall'Acqua